
Le sorti di questo GIARDINO sono inesorabilmente legate alla sensibilità e all’amore di tre donne che si sono alternate in oltre un secolo di storia.
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Il giardino romantico più importante del mondo. Ninfa
La prima Ada Bootle Wilbraham, moglie di Onorato Caetani, con due dei sui sei figli, Gelasio e Roffredo, si occuparono di Ninfa decidendo di crearvi un giardino romantico all’inglese alla fine dell’ottocento
.
Bonificarono le paludi, estirparono gran parte delle infestanti che ricoprivano i ruderi, piantarono i primi cipressi, lecci, faggi, le rose in gran numero, e restaurarono alcune rovine, fra cui il palazzo baronale, che divenne la casa di campagna della famiglia, oggi sede degli uffici della Fondazione Roffredo Caetani.

La seconda dama fu Marguerite Chapin, moglie di Roffredo Caetani, continuò la cura del giardino introducendo nuove specie di arbusti e rose e negli anni Trenta del Novecento.
Essa aprì le sue porte all’importante circolo di letterati ed artisti legato alle riviste da lei fondate, “Commerce” e “Botteghe Oscure”, come luogo ideale in cui ispirarsi.
E’ importante notare come l’andamento del giardino seguisse il gusto di queste signore e il loro piglio artistico.
Ed è infatti in questo contesto che si colloca la terza determinante donna e cioè Lelia, figlia di Roffredo Caetani.
Essendo una pittrice vide il giardino come una vera e propria tela, sulla quale imprimere
i colori che poi avrebbero costituito i suoi dipinti.
Aggiunse numerose magnolie, prunus e rose rampicanti, e, insieme alla madre Marguerite, realizzò accanto alle mura sud della città di Ninfa un rock garden, chiamato anche ‘colletto’. Donna Lelia morì nel 1977, ma prima della sua morte decise di istituire la Fondazione Roffredo Caetani al fine di tutelare la memoria del Casato Caetani, di preservare il GIARDINO DI NINFA e il Castello di Sermoneta.
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